Metti alla prova la tua mira e abbatti i tuoi nemici
Da alcuni anni, i giochi di cecchini sono particolarmente popolari tra gli utenti. La saga di Sniper per PC ne è un buon esempio, godendo di un successo relativamente significativo. Sui dispositivi mobili, titoli come Shoot Hunter-Gun Killer vogliono prenderne il testimone, e lo fanno con buoni risultati.
Diventa un cecchino letale con Shoot Hunter-Gun Killer.
Nel caso di questo gioco, troviamo una proposta molto ben adattata ai controlli del mobile gaming e che funziona bene come un piccolo FPS, senza grandi pretese oltre a quella di divertire. Tuttavia, a volte dà anche la sensazione di stare giocando ad un rail shooter, dato che possiamo completare alcuni scenari senza abbandonare la posizione originale.
Un'idea ben realizzata
Un aspetto positivo che possiamo citare di questo gioco è che l'idea è stata ben sviluppata ed eseguita. Il concetto è semplice, ma funziona. Il movimento del personaggio è fluido, i comandi rispondono bene e il sistema di puntamento con comandi touch è molto ben riuscito. Uccidere i nemici e passare al livello successivo è molto soddisfacente.
Trattandosi di un piccolo gioco che non pesa troppo, possiamo rimproverargli una certa mancanza di varietà. Tutti i livelli sono molto simili, con nemici che si assomigliano molto tra loro e che si ripetono più e più volte. Tuttavia, insisto sul fatto che ad un titolo di queste dimensioni non si può chiedere di più; è rivolto a giocatori occasionali e non agli utenti più hardcore.
Le caratteristiche principali di Shoot Hunter-Gun Killer sono le seguenti:
- Una moltitudine di armi da sbloccare.
- Un buon numero di livelli da giocare.
- Quattro diversi scenari.
- Difficoltà incrementale man mano che si avanza di livello.
Requisiti e informazioni aggiuntive:
- Sistema operativo richiesto: Android 4.1
- L'applicazione offre acquisti integrati.
Ciao a tutti! Mi chiamo Sergio Agudo e sono un appassionato di scienza, di informatica e di videogiochi. Fin da molto piccolo sono sempre stato fissato con i computer e con quello che in una casa spagnola degli anni 80 si chiamavano...
Erika Cecchetto